Oroscopo

2023

“Altrimenti: il futuro è adesso e tutte quelle promesse politiche che ci facciamo, tutto quel desiderare e sperare seriamente (ripetilo tre volte come un incantesimo: desiderare e sperare, desiderare e sperare, desiderare e sperare), … – tutti quei movimenti che fanno
spazio e determinano la nostra lotta per vivere liberamente, vivere meglio, amare di più, tessere abbondanza, tutto questo è lavoro di un altro regno che è non-qui."

 
(Lola Olufemi – Experiments in imagining otherwise, trad. Giorgia Ohanesian Nardin/Marco D’Agostin)

 

“Quando la voce che canta il mondo si affievolisce fino a scomparire, anche la gamma di possibilità che costituiva il futuro di quel mondo comincia a evaporare. La fine di un mondo è realmente un’apocalisse che rivela la natura del tempo, proprio nel momento in cui ne fa scempio”

 

(Federico Campagna, Cultura profetica)

 

A cosa ci riferiamo quando parliamo di futuro? Come pensiamo a quello che verrà? Con quali parole e con quali alleanze desideriamo continuare a “fare mondo”, insieme?
OROSCOPO è uno spazio semi-organizzato di necessaria contemplazione, un tempo prezioso di speculazione collettiva.

 

Giunto alla quarta edizione, OROSCOPO si articola secondo un doppio movimento: durante la prima giornata ospiti provenienti dal mondo dell’arte e della ricerca rispondono all’invito della direzione artistica di formulare un intervento attorno all’idea di futuro. Segue una pratica profetica (dopo il social dreaming, la lettura dei tarocchi e l’onomaturgia quest’anno è il turno dell’astrologia). Nella seconda giornata, tutt l partecipanti sono chiamat a condividere uno spazio intimo e assembleare per ridiscutere, approfondire, organizzare pensieri e discorsi attorno a quanto emerso.

 

Ospiti dell’edizione 2023, accolta negli spazi del MAMbo – Museo d'Arte Moderna di Bologna, sono Giulia Crispiani, Mackda Ghebremariam Tesfaù e Astri Amari. Saranno le loro luminose parole a condurci dentro un breve ma intenso processo di ricerca collettiva, nel tentativo di guardare assieme al potere retroattivo del futuro. Per chiederci a cosa si ritorna quando si va avanti, con lo sguardo sempre puntato verso le stelle.

 

Astri Amari è una fattucchiera lesbica, anarchica, antifascista e antispecista che pratica un’astrologia eretica. È l’incarnazione materica e virtuale di anni di studio autodidattico dello Zodiaco, è il desiderio di aprire le porte e le finestre sull’esperienza concreta e immaginifica che offrono le stelle, è la scelta di farlo sul piano emotivo e comunicativo. Esiste sulle piattaforme social a scopo divulgativo e nelle assemblee delle streghe a scopo politico.

 

Giulia Crispiani (Ancona, 1986) è una scrittrice e artista visiva che vive e lavora a Roma, dove collabora con Nero Editions. Il suo lavoro è stato presentato presso numerose istituzioni e spazi no-profit tra cui: Bulegoa, Bilbao; MAXXI Roma e MAXXI L’Aquila; Roma Europa Festival; Center for Book Arts, New York; Almanac Inn, Torino; Centrale Fies, Dro; Short Theatre, Roma; MACRO, Roma; Quadriennale di Roma 2020; Il Colorificio, Milano; FramerFramed, Amsterdam. È autrice dei libri Incontri in luoghi straordinari / Meetings at remarkable places (Nero Editions 2020), What if Every Farewell Would Be Followed by a Love Letter (Union Editions 2020), What if I can’t say goodbye (Union Editions 2021), Petra (Rerun books 2018), e coautrice di غ""""""""""""""""""م/Tristezza/Sorrow (con Golrokh Nafisi, Oreri 2021) e Albe e Tramonti di Praiano* (con Michele Bertolino, Oreri 2022).

 

Mackda Ghebremariam Tesfaù è docente a contratto, ricercatrice precaria e attivista antirazzista. Nelle sue ricerche si occupa di processi di razzializzazione tra micro e macro, di esperienze quotidiane e strutture globali. Ha co-tradotto in Italiano Memorie dalla Piantagione di Grada Kilomba e Undrowned di Alexis Pauline Gumbs. Mackda è curatrice residente presso Centrale Fies per la Agitu Ideo Gudeta Fellowship.

 

VAN è un organismo di produzione della danza finanziato dal Ministero della cultura e dalla Regione Emilia-Romagna. Sostiene, produce e distribuisce gli spettacoli e i progetti di 6 artisti e artiste: i fondatori Marco D'Agostin, Francesca Foscarini e Giorgia Ohanesian Nardin assieme a Camilla Monga e il duo Panzetti/Ticconi. Tutt l artist VAN condividono la generazione d'appartenenza, lo slancio verso il rinnovamento del linguaggio e la contaminazione dei processi creativi, il posizionamento in un panorama di circuitazione internazionale.

Programma delle giornate

 

14 Dicembre

Sala Conferenze MAMbo

 

11.00 -13.00

Giulia Crispiani + Mackda Ghebremariam Tesfau’

Apriamo un libro e leggiamo di un futuro compiuto, abbiamo vinto, siamo libere, ci siamo liberate di quel male del passato che uccideva, opprimeva e soffocava, siamo guarite. Pensiamo ora a com’è morto il passato e chi lo ha ammazzato? Quanto sentimento c’è voluto per trovare il coraggio d’andare avanti e di ritornare a noi stesse?

 

14.00 – 15.30

Astri Amari

L’astrologia è uno strumento con cui scuotere le catene, perché la conoscenza dei pianeti, dei segni zodiacali, degli elementi etc., incoraggia le persone a creare comunità, forme di convivenza non egemoniche. A partire dal bisogno condiviso di far circolare parole e immagini di rottura con questo sistema-mondo, renderemo praticabile le nostre visioni attraverso la domanda che pone il nostro Ascendente: come si sente il tuo corpo quando devi fare i conti con l’essere identificabile e visibile? In una discussione collettiva, ogni persona parteciperà alla ridefinizione o non-definizione di sé in una prospettiva futura antiautoritaria.

 

15.30 – 17.00

discussione e chiusura di giornata

 

 

15 Dicembre

Foyer MAMbo

 

11.00 – 17.00

assemblea aperta / tavoli tematici / gruppi di lavoro

MAMbo – Museo d'Arte Moderna di Bologna Via Don Minzoni 14
Bologna

 

*Per partecipare ad OROSCOPO è gradita la prenotazione. Per prenotare inviare una mail con oggetto PARTECIPAZIONE OROSCOPO a organizzazione@associazioneculturalevan.it

© Associazione Culturale Van